Bologna è una città meravigliosa, con i suoi palazzi, le torri e quei colli a fare da sfondo, ma in città il tasso di umidità è sempre sopra la soglia della sopportazione: è ancora vivo sulla pelle il ricordo di un’estate molto calda e durante la quale ha piovuto poco. Inoltre quest’anno ci ha fatto compagnia la mascherina.
L’essere umano in queste condizioni va in tilt e anche la pelle ne risente: chi, dopo l’estate, si è rivolto al nostro centro di estetica e benessere, specializzato in skin care e trattamenti detox, ha manifestato peggioramenti nello stato della propria cute e nel livello di benessere psicofisico.
La pelle di chi vive in città è diversa da quella di chi vive lontano dai centri abitati tanto che alcuni dermatologi newyorchesi hanno coniato il termine “City Syndrom”.
Oltre allo stress cronico che incide negativamente sulla giovinezza, causando un aspetto perennemente stanco, a influire sulla condizione della pelle c’è l’inquinamento che provoca pori ostruiti, incarnato spento e pelli infiammate.
I nostri clienti che abitano o lavorano in pieno centro storico lamentano viso e corpo gonfi, pelle grigia e sempre sporca. Del resto l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha stimato che nei grandi centri italiani, oltre ottomila persone hanno seri problemi di salute a causa delle concentrazioni elevate di polveri sottili.
Quanti clienti arrivano da noi dicendo “La mia nonna fino a novant’anni aveva una pelle bellissima e non si dava di certo la crema…” Dove viveva la nonna? Cosa mangiava? Cosa respirava?
Possiamo cercare di inquinare il meno possibile, per noi e per gli altri, ma per la pelle non basta: occorre anche intraprendere un sano stile di vita.
Ecco allora un piccolo manuale di sopravvivenza per la pelle a Bologna:
- Qualità e quantità del sonno: andare a dormire presto dopo una cena leggera, evitando di attaccarsi a dispositivi tecnologici è cosa buona e giusta.
- Alimentazione: il più possibile equilibrata adatta alla propria età e al proprio fabbisogno, ricca sempre delle mitiche porzioni abbondanti di frutta e verdura. Il beverone magico no.
- Gli integratori sono una scelta personale, io li uso, ritengo che lo stress della vita quotidiana sia troppo e la qualità dei cibi anche per chi sceglie cum grano salis sia comunque molto più scarsa di un tempo (torniamo alla nonna), quindi io mi aiuto, ma sempre con attenzione.
- Bere come minimo un litro e mezzo di acqua al giorno fuori dai pasti, oltre a the, tisane e compagnia.
- Attività fisica: avere una buona elasticità e una buon rapporto tra massa magra e grassa è indispensabile per stare bene, avere energia e quindi invecchiare meglio e più lentamente.