Il massaggio connettivale o tensioriflessogeno lavora sullo scioglimento delle tensioni delle catene
muscolari, attraverso lo scollamento profondo del connettivo provoca un allentamento sia sulla zona
trattata sia sul punto originario della tensione, anche se lontano.
Questo speciale trattamento consiste in un massaggio connettivale che viene associato ad un impacco
sulla zona del fegato, durante la posa del cataplasma verrà effettuata la riflessologia plantare per
stimolare gli organi escretori ed al termine ad un massaggio profondo dell’addome che favorisce lo
smaltimento delle scorie da parte dell’intestino
FOCUS
L’efficienza funzionale del fegato e la sua vitalità dipendono dal nostro stile di vita, come nel caso degli
altri organi del corpo umano. Ma come descriviamo meglio questo potente organo di filtro?
Il fegato è una ghiandola voluminosa (1500 g) annessa al tubo digerente, situata nella parte alta della
cavità addominale destra, sotto il diaframma. La sua consistenza è quella di un filtro spugnoso
imbevuto di liquidi (70% circa) che sono sangue, bile e linfa. Si compone di migliaia di lobuli che
ricevono sangue ossigenato attraverso l’arteria epatica e il sangue dall’intestino. Il sangue elaborato
passa poi per la vena epatica e la vena cava fino al cuore.
Funzioni del fegato
Elenchiamo alcune delle sue funzioni base:
Formazione e immagazzinamento del glucosio, fonte e riserva di energia per tutti i processi
metabolici, dai piedi al cervello. Il livello di glucosio nel sangue (la glicemia) si mantiene entro
valori normali grazie a complessi meccanismi, cui contribuiscono il fegato e il pancreas;
Sintesi e metabolismo dei grassi che costituiscono il fondamento di tutta la materia vivente;
Metabolismo dei grassi; il fegato produce bile che poi viene immagazzinato nella cistifellea e
rilasciata nel duodeno nel momento in cui arriva il cibo sotto forma di chimo;
Disintossicazione generale dell’organismo.
I nemici del fegato
Il fegato si affatica di più sulla trasformazione e depurazione di sostanze anorganiche e sintetiche
come per esempio gli additivi alimentari, i residui dei pesticidi nei prodotti agricoli e nei medicinali.
Anche l’alcol, il caffè, lo zucchero, o il fumo e tutti gli agenti inquinanti che respiriamo sono
potenzialmente epatotossici e minano il benessere del fegato. Ci vuole moderazione (evitare ogni
eccesso, per esempio: cibi troppo proteici, troppo caldi o freddi, troppo grassi, troppo dolci, troppo
speziati). Mangiate molte fibre e cercate di rispettare una certa regolarità negli orari dei pasti.
La psiche e il fegato
Uno sfogo di rabbia può essere una valvola di sicurezza per salvaguardare l’integrità e il benessere del
fegato, ma la rabbia in eccesso e i risentimenti che rimangono a lungo lo danneggiano. Per vivere con
coraggio ed energia è necessario eseguire una corretta respirazione, un’accurata masticazione e una
buona attitudine mentale alla flessibilità.