Al primo raggio di sole siamo tutti lì, come fiori. Inutile negarlo, ne abbiamo un gran bisogno, specialmente ora ed è quindi importante preparare la pelle all’esposizione ai suoi meravigliosi raggi, che hanno diverse proprietà benefiche importanti ma anche numerose insidie.
Se ancora avete qualche scusa per non usare la protezione solare, ecco un video che vi farà sicuramente cambiare idea, lo mettiamo in evidenza tutti gli anni perché è davvero esplicativo. Nato da un progetto di Thomas Leveritt, il video mostra come appare la nostra pelle attraverso una lente a raggi ultravioletti, svelando gli effetti del sole.
I risultati sono impressionanti: la telecamera a raggi ultravioletti svela infatti difetti della nostra pelle che sono la conseguenza di comportamenti passati, che si esplicitano con il tempo, e che quindi possono darci un’idea di quale sarà il nostro aspetto futuro.
Troppo tempo senza protezione al sole o nel lettino abbronzante causano infatti macchie e lentiggini non visibili a occhio nudo, che si mostreranno però con l’invecchiamento dell’epidermide. Ovviamente la pelle dei bambini, o delle persone che usano protezioni solari appare per lo più integra.
Lo scopo del video non è quello di spaventare rispetto all’esposizione al sole, ma di mettere in guardia rispetto all’esposizione al sole non protetta.
Cosa fare dunque? Esporsi nelle fasce di orario sicure, 6-10/16-19, questo vale alla nostra latitudine. Nelle ore calde non è sicuro esporsi al sole, anche se protetti. La scelta dei solari è piuttosto difficile, ma sappiate una cosa, qualsiasi prodotto scegliate che sia stato fabbricato o che viene venduto all’interno della comunità europea vi proteggerà, la nostra normativa è piuttosto rigida. Il vero tema è posso affidarmi ad un SPF? Scelgo un filtro chimico o un filtro fisico? Possiamo e dobbiamo aspettarci molto di più da un prodotto solare che non sia solo la protezione, è importante sia antiossidante e restitutivo, da subito. Per i dettagli vi rimando al nostro articolo “Le protezioni solari: filtro chimico o fisco, l’eterno dilemma”. Buona lettura.
Chiara