Il drenaggio manuale della linfa

Potrebbe sembrare una semplificazione eccessiva ma effettivamente le nostre cellule sono come pesci
che nuotano in un acquario: l’acqua porta i nutrienti e l’acqua accoglie i materiali di scarto. Lo stesso

avviene nel corpo umano: il liquido che avvolge le cellule porta a queste le sostanze vitali e riceve ed
accoglie le tossine, ovvero i sottoprodotti del metabolismo cellulare. Come nell’esempio dell’acquario
se l’acqua diviene impura e torbida i pesci soffriranno, anche le cellule del corpo umano perdono
vitalità e potenziale di autorigenerazione, quando la linfa diventa troppo carica di tossine. Quando la
linfa non è pura o quando non scorre rapidamente ci si può sentire fuori equilibrio e precocemente
invecchiati.
Il metodo Vodder di Linfodrenaggio Manuale nasce intorno agli anni Trenta, da una brillante
intuizione di Emil Vodder un fisioterapista danese, che sostenuto dalla moglie e da medici
fisiologi sempre più interessati agli effetti del metodo, ha dedicato gran parte della sua vita allo studio
del sistema linfatico al fine di perfezionare la sua tecnica e dimostrarne la validità scientifica.
Il metodo che venne presentato per la prima volta a Parigi riscuotendo un notevole successo, (si parlò
di un “metodo rivoluzionario per il trattamento della pelle”), apprezzato in prima istanza nell’ambito
di tecniche estetiche, oggi gode di un riconoscimento ufficiale da parte di importanti Società
Scientifiche di Flebolinfologia ed è indicato come terapia d’elezione (Golden Standard) nell’approccio
fisioterapico di alcune patologie specifiche del sistema linfatico.
Tra i numerosi collaboratori del Dr. Vodder i coniugi Wittlinger, fondatori della Dr. Vodder Schule a
Walcshsee (Austria), si sono impegnati nella divulgazione del metodo ponendosi come obiettivo
quello di mantenerne l’originalità.
Il Linfodrenaggio VODDER è un massaggio che permette alla linfa di ripristinare o accelerare la
circolazione per mezzo di particolari manovre. E’ quindi considerato un intervento di sostegno per
prevenire e risolvere alcuni inestetismi fra i quali soprattutto edemi in generale. Questa tecnica si
pratica con una manualità ritmica che con pressioni, tocchi, movimenti circolari modifica la pressione
dei tessuti consentendo alla linfa una migliore circolazione.
Il concetto di “drenaggio” si riferisce alla messa in moto del liquido da una zona dove si è accumulato
verso un punto di sbocco, mediante un appropriato sistema di manovre opportunamente studiate e
codificate, attraverso un naturale sistema di conduzione: il sistema linfatico. Nel nostro organismo
esiste un sistema tubulare formato dai vasi linfatici che rende possibile l’uscita relativamente semplice
del liquido interstiziale e della linfa che, per vari motivi, si sono accumulati in diverse parti del corpo,
specialmente nella pelle o sotto di essa (fra questa ed il rivestimento muscolare).
Le manipolazioni che si eseguono durante il drenaggio linfatico sono delicate, lente e ripetitive ed
esercitano un piacevole effetto antistress, perché attivano il sistema nervoso vegetativo preposto al
rilassamento.
Le indicazioni del drenaggio linfatico manuale sono numerose e viene proposto per la sua azione
antiedema , , l’effetto analgesico sedativo del dolore, l’effetto sulle fibre muscolari lisce.
Sulle fibre muscolari striate il drenaggio linfatico manuale esercita un effetto rilassante quando questi
muscoli sono tesi e ipertonici; sulle fibre muscolari di tipo liscio (muscolatura viscerale) migliora ed
attiva il loro automatismo; attiva la risposta difensiva del sistema immunitario: attraverso il drenaggio
linfatico, miglioriamo la risposta difensivo immunitaria delle zone trattate.
Un parametro fondamentale è rappresentato dall’alternanza di pressione esercitata manualmente che,
non superando i 30-40 mmHg, può variare sensibilmente a seconda dei vari distretti corporei o in
presenza di edemi.
La tecnica secondo il Dr. Vodder eseguita con movimenti armonici, lenti e ritmici al fine di rispettare i
parametri fisiologici del deflusso linfatico e non indurre stimoli che possano provocare “spasmi dei
vasi linfatici”, favorisce anche altri effetti, dimostrati scientificamente, quali simpaticolitico e
antidolorifico.
Ha anche un effetto sul sistema immunitario con il conseguente aumento delle difese dell’organismo.

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